sabato 15 giugno 2013

Chi non muore si ripete.

Mh.
Sì, ancora sono qui, in realtà.
E' che faccio cazzate su cazzate.

Vi ricordate che in un post parlavo delle mie due future vittime, l'intellettuale e il trentenne?
Ecco, mi sono buttata sul secondo.
E' stata una cosa lunga ma ben elaborata.
E come al solito finisce che poi alla fine mi faccio fregare dal mio stesso gioco.

Non ho avuto nessun altro fra lui e il francese del luglio scorso. Pensavo di aver superato tutto ma con lui sono tornate tante paranoie. Sarà che poche settimane fa passò un anno da "quello", la cosa che non riesco più a nominare. Sarà che vedo rimandi ovunque. Ma io scopro ogni giorno di essere stata seriamente toccata dal "fatto".
Soprattutto ora che ho il timore che il "fatto" possa ripetersi.

Sì, sono una cretina.
Lo so. Stavolta, se sarà veramente così, me lo merito.
Sono una povera scema, un'inetta, una che non impara mai. Alla fine dei giochi, svelata la maschera, sono la solita sottomessa, debole, incapace di affrontare la vita.

Ho paura. Stavolta io non so se ce la farei ad affrontare tutto con quel tipo di forza e determinazione. Non lo so proprio.
Mi odio tantissimo. Vorrei far scomparire il mio corpo una volta per tutte.

Oh, che bel rientro in scena, eh?
Fossi in voi mi manderei a cagare.